Final Fantasy

Piattaforma: Nintendo Entertainment System, MSX2, WonderSwan Color, Game Boy Advance, Telefono cellulare, PlayStation Portable, iOS, Android.

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    Final Fantasy


    Piattaforma: Nintendo Entertainment System, MSX2, WonderSwan Color, Game Boy Advance, Telefono cellulare, PlayStation Portable, iOS, Android

    Data di pubblicazione
    NES:
    🇯🇵 18 dicembre 1987
    🇱🇷🇨🇦 12 luglio 1990
    MSX2:

    🇯🇵 1º giugno 1989
    WonderSwan Color:
    🇯🇵9 dicembre 2000
    PlayStation:

    🇯🇵 31 ottobre 2002
    🇪🇺🇦🇨 14 marzo 2003
    🇺🇲8 aprile 2003
    Game Boy Advance:

    🇯🇵29 luglio 2004
    🇦🇨18 novembre 2004
    🇺🇲🇨🇦29 novembre 2004
    🇪🇺3 dicembre 2004

    Telefono cellulare:

    🇯🇵1º marzo 2004

    PlayStation Portable:

    🇯🇵19 aprile 2007
    🇺🇲🇨🇦26 giugno 2007
    🇪🇺8 febbraio 2008
    🇫🇰 28 febbraio 2008
    Virtual Console:
    🇯🇵26 maggio 2009
    🇺🇲🇨🇦5 ottobre 2009
    🇪🇺🇦🇨7 maggio 2010

    PlayStation Network:

    🇯🇵24 giugno 2009
    🇪🇺🇫🇰16 febbraio 2011 (PSP)
    iOS:
    25 febbraio 2010
    Genere:

    Videogioco di ruolo alla giapponese
    Tema: Final fantasy {Fantasy}
    Origine:
    Giappone
    Sviluppo:
    Square
    Pubblicazione:
    Square
    Design:

    Hironobu Sakaguchi
    Serie:
    Final fantasy.
    Musiche:
    Composte da Nobuo Uematsu.
    Periferiche di input: Modalità Gamepad
    Modalità di gioco:
    Giocatore singolo,

    Distribuzione digitale:

    Il gioco è disponibile anche nella raccolta Final Fantasy Origins per PlayStation, uscita nel 2002, in Final Fantasy I & II - Dawn of Souls (contenenti entrambi Final Fantasy II), su PlayStation Portable con una versione migliorata graficamente comprendente anche bestiario, colonna sonora e galleria di immagini, e su App Store per Apple iPhone e iPod touch, la stessa versione presente nell'App store è pubblicata sul Play Store per Android.

    Trama:




    Prima che il mondo entrasse nell'Età Oscura, quattro cristalli di potere controllavano e regolavano i quattro elementi (Terra, Acqua, Fuoco e Vento) e diffondevano con la loro luce, pace e armonia nel mondo. Un triste giorno la luce dei cristalli si esaurì e l'ordine naturale del pianeta fu irrimediabilmente alterato. Il male e l'oscurità cominciarono a diffondersi sulla Terra, creature spaventose cominciarono ad apparire ovunque e le città caddero in preda alla confusione andando verso la rovina. Prima di partire per il Lago Crescente ed unirsi ai più grandi Saggi dell'umanità, Lukhan il Profeta annunciò ai cittadini di Cornelia l'arrivo di quattro grandi eroi che avrebbero lottato contro il male e ripristinato la pace e l'armonia, chiamandoli Guerrieri della Luce.
    Quando il gruppo di ragazzi entra a Cornelia, vengono a conoscenza dai cittadini che la Principessa Sarah è stata rapita dal malvagio Garland, e che il Re, suo padre, sta cercando disperatamente i leggendari Guerrieri della Luce per riaverla sana e salva. Vengono a sapere che Garland si è nascosto nell'antico Tempio del Caos, ormai abbandonato e popolato da creature selvagge. Dopo una dura lotta salvano Sarah e la conducono al Castello di Cornelia dove suo padre attende ansioso e riconoscente, come del resto ogni abitante di Cornelia, per il coraggio dimostrato dai giovani. Sarah, invece, decise di ricompensare i suoi salvatori con un liuto che le donne della famiglia reale si tramandano di generazione in generazione da 2000 anni e che Garland aveva tentato di rubare.
    I guerrieri della luce si imbattono successivamente nella città di Pravoka, e mettono in fuga i pirati che stanno saccheggiando la città, impossessandosi della loro nave che usano per raggiungere le Terre Elfiche, in grandi difficoltà. Gli eroi vengono a sapere che il sovrano di quelle terre, il Principe, è caduto vittima di un sortilegio del perfido Astos, un elfo oscuro devoto alle forze maligne, che lo ha condannato a un sonno eterno. L'unico modo per spezzare il maleficio è utilizzare particolari erbe allo scopo di destarlo. L'unica che sapeva maneggiare queste sostanze era la Strega Matoya, che però ha bisogno del suo prezioso occhio di cristallo e desidera ardentemente riaverlo. I ragazzi scoprono che ad aver rubato l'occhio è proprio Astos e che la dimora dell'elfo oscuro si trova in un antico castello nel nord. Qui, anziché trovare Astos, i guerrieri della luce trovano un povero sovrano e il castello distrutto. L'unico modo che per ricostruire il castello è recuperare una corona che si trova nelle Caverne Paludose. Gli eroi non tirandosi indietro aiutano il monarca che infine si rivela essere lo stesso Astos. L'elfo viene sconfitto e i guerrieri recuperano l'occhio di cristallo e ricevono in dono le erbe che guariranno il principe.
    Successivamente il gruppo si dirige verso le terre di Melmond, in piena decadenza poiché un Vampiro che vive nei pressi della caverna della Terra ha attaccato Melmond, e pian piano sta risucchiando l'energia vitale che rendeva rigoglioso il suolo e gli abitanti della cittadina con esso. I Guerrieri della Luce liquidano l'oscura creatura ma la terra non accenna a guarire dal suo terribile morbo demoniaco. Gli eroi credendo ci sia ancora una fonte del male attiva nella zona, su suggerimento degli abitanti di Melmond chiedono aiuto a un saggio di nome Sarda. L'anziano rivela che per sanare Melmond occorre riattivare la luce del “Cristallo della Terra” ed eliminare per sempre la causa del morbo. I guerrieri della Luce affrontano così Cadavere, il Demone della Terra e con la sua disfatta gli eroi possono rivitalizzare il cristallo e salvare la cittadina. Sarda, riconosce in quei giovani gli eroi della leggenda e consiglia loro di recarsi presso il Consiglio dei Saggi di Lago Crescente.
    Seguendo le istruzioni di Sarda si recano li e scoprirono grazie ai 12 anziani che i Cristalli hanno perso il loro splendente potere originario a causa dell'azione negativa di quattro demoni dall'origine misteriosa dotati del potere degli elementi fondamentali (Terra, Aria, Fuoco, Acqua). Vengono inoltre a sapere che due secoli prima il Demone del Vento ed il Demone dell'Acqua si allearono distruggendo insieme la prosperosa ed avanzatissima civiltà che regnava pacifica. I vecchi eruditi svelano, infine, la residenza del Demone del Fuoco: il fiammeggiante Vulcano Gulg. Nel Deserto di Ryukhan, tappa obbligatoria per raggiungere il vulcano, i guerrieri della luce ritrovano un'antica nave volante che decidono di sistemare e riutilizzare. Grazie ad essa raggiungono rapidamente il nascondiglio di Marilith Il Demone del Fuoco che soccombe sotto i colpi degli eroi. I saggi consigliano al gruppo di potenziare i loro poteri in previsione delle lotte sempre più gravose che dovranno affrontare. Così, i Guerrieri della Luce conoscono in un remoto arcipelago il Re dei Draghi in persona, il sommo Bahamut che li onorerà come meritano dei veri guerrieri se riusciranno a dimostrargli il loro coraggio. I giovani superano la prova e il re dei draghi li ricompensa conferendogli parte del suo potere.
    Il successivo obiettivo dei protagonisti è Kraken, il Demone dell'acqua. Raggiunta la città di Onrac vengono a sapere che un tempo la città godeva della protezione delle Sirene, che avevano sempre vissuto in un Santuario. Ma 200 anni fa, tuttavia, il malvagio Demone affondò il santuario, e con esse le Sirene che da allora non hanno più protetto Onrac. Un uomo mette a disposizione il suo sottomarino per permettere ai giovani di sbarazzarsi del demone che ancora si trova trionfo nel santuario inabissato che però necessita di una pietra per funzionare e che gli eroi recuperano dopo una lunga ricerca nella città di Gaia. Raggiunte le rovine sottomarine anche questa creatura demoniaca viene distrutta e il terzo cristallo riprende potere.
    Grazie al Dottor Unne a Melmond, i giovani impareranno la lingua perduta del Lufeniano. Con il bagaglio culturale così arricchito, raggiungono la lontana città del deserto: Lufenia. Purtroppo la città una volta prosperosa è ora in rovina poiché Tiamath, il Demone del Vento ha preso possesso del Castello Volante, residenza d'origine dei Lufeniani. Vengono inoltre a sapere che la nave volante che gli eroi posseggono apparteneva ai Guerrieri del Cielo inviati a combattere Tiamath, ma che non hanno mai fatto ritorno. Raggiunto il Castello Volante, i guerrieri affrontano il demone e con la sua sconfitta anche l'ultimo cristallo riprende vigore.
    I Guerrieri della Luce cominciano ad avere il sospetto che i quattro Demoni fossero controllati da un'entità ancora più potente, cosa che spiegherebbe il loro comportamento.
    Raggiungendo gli Anziani a Lago Crescente i guerrieri della Luce vengono a conoscenza della sconvolgente verità. La fonte malefica per eccellenza di cui avevano già qualche sospetto esisteva davvero, e si tratta di una creatura che viaggiando 2000 anni nel passato ha inviato nel tempo attuale i quattro Demoni per distruggere il mondo. Così facendo ha creato un ciclo temporale destinato a ripetersi all'infinito. Per spezzare l'incantesimo temporale i guerrieri dovranno raggiungere questa persona nel passato, sconfiggerla ed assicurare così un futuro migliore all'intero pianeta relegando dietro le porte del tempo i mostri inviati da questa misteriosa figura malefica.
    I saggi spiegano ai Guerrieri della Luce che per compiere il salto temporale devono disporre i cristalli di luce, tornati al loro antico splendore, intorno alla Sfera Nera nascosta nelle cripte del Tempio dei Demoni. Non perdendo tempo gli eroi si dirigono a quell'antico santuario. Il Tempio dei Demoni di 2000 anni fa è un luogo infestato da mostri che i guerrieri eliminano senza indugio. In uno dei piani più bassi del santuario, trovano un'antica porta che gli sbarra la strada ma che aprono utilizzando il dono della Principessa Sarah: il liuto!
    Nelle profondità del tempio, i guerrieri della luce incontrano Garland e scopriranno che a permettergli di essere qui sono stati proprio i Quattro demoni, che gli hanno così salvato la vita dall'attacco decisivo, tempo fa. In cambio lui ha permesso loro di invadere il mondo futuro, creando così un ciclo temporale che vedrà Garland diventare immortale ed il mondo destinato alla distruzione. E proprio Chaos si chiama la forma demoniaca di Garland che non esita ad attaccare il gruppo che però lo sconfigge definitivamente riportando la pace e l'armonia nel mondo.


    Trailer:



    Immagini:



    Final Fantasy Ost:




    Recensione:


    Qui tutto comincia...



    Final Fantasy I & IIDawn of Souls1987,1988,2004 Square Enix Co.Questo
    recita la schermata introduttiva che accoglie l'acquirente di questa
    cartuccia per Gameboy Advance, in una raccolta che si va a sommare ad
    una lunga serie di vecchi RPG riadattati per il gioiellino portatile
    Nintendo. Il logo dei due giochi e l'immancabile cristallo sullo sfondo
    completano un quadro che ha già detto molto; sono passati diciassette
    anni dal primo Final Fantasy, sedici dal secondo, ed eccoli qui pronti
    ad essere riscoperti dalle nuove generazioni. "Dawn of Souls" non è
    solo un modo più originale di dire "Advance", ma sottintende la nuova
    veste di questi due storici pilastri del videogame.Nuova grafica
    anzitutto, che (sebbene non in grado di reggere il confronto con i più
    avanzati titoli per GBA) rende questi primi capitoli della serie Final
    Fantasy presentabili in maniera più che dignitosa anche agli occhi del
    pubblico moderno. In più, gameplay rivisti e corretti, rivisitazioni e
    aggiunte nelle trame e soprattutto nei dialoghi, calibrazione delle
    classi (per il primo gioco, che le presenta), modalità aggiuntive, due
    minigiochi nascosti, e - purtroppo - un drastico calo della difficoltà
    generale.Prima di proseguire è bene ricordare che i due Final
    Fantasy furono già riproposti su Wonderswan (solo in Giappone) e su
    Playstation (nella raccolta Origins, disponibile anche PAL). Rispetto a
    quest'ultima versione, Dawn of Souls non presenta i discreti filmati in
    full motion video, ma aggiunge tutti i vantaggi della portatilità e una
    completa traduzione in italiano: a voi la scelta di come riscoprire
    l'origine di molte caratteristiche dell'intera serie. Poichè di origini
    si tratta: sebbene Dawn of Souls si presenti come un lifting più che
    apprezzabile, complice l'età dei due titoli la raccolta non si mostra
    assolutamente in grado di tenere testa all'agguerrita concorrenza
    moderna, di cui Golden Sun rappresenta indubbiamente il principale
    esponente. Rimane però il valore puramente "archeologico" dei titoli in
    questione, e la possibilità di scoprire quando e come sono nati i
    "tormentoni" che ci accompagnano da più di dieci titoli: sapevate, ad
    esempio, che il primo chocobo fu introdotto in Final Fantasy II?Ma vediamo ora più nel dettaglio i due giochi...

    Final Fantasy I


    Il pianeta vive e prospera grazie all'energia
    dei quattro magici "Cristalli": fuoco, acqua, vento, terra. Le forze
    vitali in essi contenuti consentono all'umanità di vivere in pace e
    prosperità. Tutto sembra andare a meraviglia, finchè un brutto giorno i
    cristalli perdono la propria energia, e la popolazione disperata si
    ritrova ad attendere l'avverarsi di una celebre profezia: "Quando il
    mondo sarà avvolto dall'oscurità, compariranno quattro Guerrieri della
    Luce". Chi l'avrebbe mai detto...Dopo un lungo periodo di
    sofferenza, un bel giorno (che coincide con l'inizio del gioco) quattro
    viandanti si presentano infatti al cospetto del Re di Cornelia, ognuno
    con un cristallo in mano. Il viaggio per la salvezza dell'umanità
    comincia. Subito.Questa la prima cosa che colpisce chi di noi è
    cresciuto con gli ultimi giochi della serie: uno straccio di trama e si
    parte. Niente personggi dai background articolati, niente passati da
    svelare, niente tormenti nè paure da affrontare... Solo quattro emeriti
    sconosciuti e una lunga serie di dungeon affollati da mostri attendono
    chi si cimenterà nell'impresa, con appena un goccio di storia tra un
    dungeon e l'altro. E un unico colpo di scena nel finale, che se ai
    giorni nostri può sembrare scontato e banale, nell'anno di grazia 1987
    deve aver colpito duro parecchie persone.Final Fantasy è
    palesemente ispirato ai GDR di stampo occidentale, dai quali eredita la
    suddivisione in classi e l'ambientazione medievaleggiante che ci
    accompagnerà per molti capitoli a venire. Come già detto, i quattro
    aspiranti eroi non hanno un nome, neanche uno di default: selezionando
    una nuova partita verrà chiesto come preferite chiamare i vostri eroi
    e, soprattutto, di scegliere la loro classe.Guerriero, Monaco, Mago
    Bianco, Mago Nero, Mago Rosso, Ladro... ognuno ovviamente con pregi e
    difetti; sono queste le scelte a disposizione, e sono scelte
    definitive. Nel senso, ahimè, che a scelta avvenuta non sarà più
    possibile cambiare classe durante il gioco come succede nel mai troppo
    celebrato Final Fantasy Tactics; unica concessione, un upgrade di
    classe (opzionale e non necessario per terminare il gioco) che verrà
    proposto raggiunto un determinato punto della storia. Il guerriero
    diventerà Paladino e potrà usare le più semplici magie bianche, il
    ladro diverrà Ninja guadagnando l'abilità di lanciare alcune magie
    nere, mentre i maghi si tramuteranno in stregoni e otterranno l'accesso
    alle magie più devastanti del gioco.E a proposito di magie, è bene
    notare come esse siano divise unicamente in magie bianche e nere,
    vadano acquistate nei negozi al pari del comune equipaggiamento e ogni
    mago ne possa apprendere soltanto tre per ciascun livello di potenza.
    Ad esempio, un mago bianco che ha accesso a magie di secondo livello e
    si ritrova con quattro diversi incantesimi da acquistare, potrà
    comunque comprarne non più di tre. Nessun particolare appunto riguardo
    armi e armature, che si comprano e si equipaggiano come sempre.La
    traduzione (commento che vale anche per il secondo capitolo) è
    completamente in italiano, e non solo per quanto riguarda i dialoghi: a
    differenza del lavoro compiuto sui capitoli per Playstation, in Dawn of
    Souls vengono infatti tradotti anche i nomi dei mostri e delle magie.
    Una scelta coraggiosa che farà storcere il naso a qualche purista, ma
    c'è da dire che la traduzione è comunque realizzata in maniera egregia,
    come tutto l'adattamento in generale.Il gioco non è affatto
    impegnativo e si completa agevolmente in una quindicina di ore, a
    seconda ovviamente del proprio stile di gioco: grazie (o per colpa) del
    pauroso ridimensionamento della difficoltà generale operata da
    SquareEnix è infatti possibile "andare al sodo" in breve tempo e
    terminare il gioco senza soffermarsi eccessivamente. Il Level Up è
    rapido e semplice, e i vostri eroi impiegheranno davvero poco a
    trasformarsi in autentiche macchine di morte... al punto che molti
    troveranno più che sufficienti una manciata di colpi per annichilire il
    boss finale. Una parte del tempo si perderà senz'altro a vagare senza
    meta, in quanto il gioco fornisce poche indicazioni su ciò che è
    necessario fare per proseguire e spesso non si ha la più pallida idea
    di dove dirigere il proprio manipolo di eroi; un problema tutt'altro
    che insormontabile, per fortuna.L'unica, piccola sfida deriva dalla
    modalità aggiunta appositamente alla versione GBA, battezzata Soul of
    Chaos: quattro dungeon di lunghezza variabile fra i cinque e i venti
    piani ordinati secondo un ordine casuale, all'interno dei quali è
    possibile affrontare in tutto sedici boss provenienti dai futuri giochi
    della serie (Final Fantay III, IV, V e VI) come ad esempio Rubicante,
    Gilgamesh, Omega, Shinryu, Atomos e molti altri. Un buon incentivo per
    continuare a giocare un titolo che, nella sua essenza, è tutto sommato
    composto quasi esclusivamente da una lunga serie di dungeon, in cui i
    fin troppo frequenti combattimenti toccano a volte toccano la
    terrificante punta di "uno ogni passo". Insomma, tutta un'altra storia
    rispetto a...

    Final Fantasy II



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    Edited by ~ Luna ~ - 14/2/2021, 07:04
     
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